Quando si parla di continuità aziendale, strategia, vantaggio competitivo e sfide per il futuro nelle PMI il primo termine che viene in mente oggi è sicuramente sostenibilità. Se si chiede invece una definizione di sostenibilità aziendale e come raggiungerla le idee si fanno più confuse, soprattutto se si cerca di applicare tale concetto a realtà aziendali medio piccole.
Grazie ad Agenda 2030, programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel 2015 dai Paesi membri dell’ONU, il concetto di sviluppo sostenibile è diventato abbastanza di dominio pubblico. L’obiettivo dello sviluppo sostenibile è mantenere in equilibrio costante il rapporto tra ambiente, economia e società, per soddisfare i bisogni di tutti e garantire migliori condizioni di vita alle persone. È un concetto molto ampio che prende in considerazione tutti gli aspetti dello sviluppo umano e che in realtà è stato introdotto per la prima volta ufficialmente nel 1987 con il Rapporto Bruntland. Ma per molti anni è stato un concetto relegato a livello accademico o di applicazione al mondo governativo o del terzo settore.
A livello di Unione Europea, sin dal Trattato di Amsterdam (1997), si riconosce lo sviluppo sostenibile come valore fondamentale. Ma è solo negli ultimi anni che l’Unione Europea ha cominciato a introdurre strumenti e normative più vincolanti, anche per le aziende. . Attualmente la normativa sul Reporting di sostenibilità (Direttiva 2022/2464), e sulla Tassonomia ambientale (Reg. UE 2020/852) in ambito finanziario, a cui seguirà la Tassonomia sociale, ha reso la sostenibilità aziendale non più concetto accademico ma requisito fondamentale per creare e mantenere il valore di un’impresa nel lungo periodo.
Ma cosa si intende per sostenibilità aziendale?
Per sostenibilità aziendale si intende in particolare l’impegno concreto di un’azienda nel creare un modello di business che non solo permetta la continuità aziendale in termini economici, ma che sia anche attento all’ambiente, al benessere sociale e a una governance equa (temi ESG). Un’azienda non può definirsi sostenibile perché mette in atto una singola azione o un insieme di azioni slegate fra loro coerenti con i temi ESG. Un‘azienda è sostenibile se riesce ad integrare i temi della sostenibilità nella propria strategia aziendale attraverso un processo continuo composto di diverse fasi: formazione, analisi, pianificazione, monitoraggio, rendicontazione e comunicazione.
Ma quali sono i reali vantaggi di un’azienda che decide di integrare la sostenibilità nel proprio modello di business?
Diversi studi hanno dimostrato che le aziende che integrano nel proprio modello gestionale anche aspetti legati all’ambiente, al sociale e alla governance hanno performance complessive migliori dovute a tanti aspetti.
Per esempio:
1) essere più sostenibili significa essere più competitivi e avere una clientela più fidelizzata, sia che si tratti di consumatori interessati alle tematiche ambientali e sociali che di una clientela aziendale sempre più attenta ad aspetti legati ai temi ESG;
2) sostenibilità comporta anche una migliore gestione delle risorse produttive, quindi processi più efficienti e riduzione degli sprechi;
3) un’azienda attenta agli aspetti legati al personale che garantisce non solo paghe eque, ma investa anche sull’ambiente di lavoro e la formazione significa ridurre il tasso di dimissioni e ridurre la perdita di know-how aziendale;
4) un’azienda con un buon rating ESG è in grado di ottenere un accesso al credito più facile e meno oneroso;
5) Un ‘azienda in grado di costruire una rete solida con i propri interlocutori chiave (stakeholder), interni (es: dipendenti, clienti, fornitori, investitori) ed esterni (es: enti locali, scuole, associazioni) è un’azienda in grado di creare attorno a sé una rete di relazioni con il territorio più stabile e resiliente.
In Agoràpro siamo convinti che la trasformazione verso una gestione sostenibile delle imprese non sia solo un modello di sviluppo economico in grado di migliorare l’ambiente e la società in cui noi tutti viviamo, ma sia anche fondamentale per la creazione di valore e la continuità aziendale nel lungo periodo. Tuttavia siamo in primis consulenti di PMI, e quindi siamo perfettamente a conoscenza delle difficoltà di una struttura medio-piccola che deve gestire oltre all’attività ordinaria anche un vero e proprio cambiamento culturale.
In Agoràpro, grazie all’aggiornamento permanente, al continuo confronto fra le diverse competenze e alla rete con professionalità specifiche, siamo in grado di affiancare le PMI nel proprio personale percorso di sostenibilità, che sia dettato dall’esigenza di valutare quali primi passi intraprendere, di dare risposta a richieste di clienti e finanziatori o di attuare un cambiamento gestionale volontario.