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Il Decreto Legge n. 18/2020 (Decreto “Cura Italia”), entrato in vigore il 17 marzo 2020, contiene all’art. 106 delle norme in materia di svolgimento delle assemblee di società, applicabili alle assemblee convocate entro il 31 luglio o entro l’eventuale successiva data fino alla quale permarrà l’emergenza sanitaria nazionale.
Innanzitutto, tale articolo prevede una deroga alle disposizioni codicistiche o statutarie che riguardano il termine di convocazione dell’assemblea ordinaria. E’ infatti previsto che tale assemblea venga convocata entro centottanta giorni dalla chiusura dell’esercizio (invece che centoventi giorni).
Tale proroga dà chiaramente maggior respiro agli amministratori delle società (cui compete redigere il bilancio) e ai loro ausiliari, in un momento in cui è particolarmente complicato svolgere una operazione già di per sé non semplice quale è quella, appunto, di redazione del progetto di bilancio.
L’art. 106 prevede poi la possibilità, con riferimento sia alle assemblee ordinarie che a quelle straordinarie, di esprimere il voto in via elettronica o per corrispondenza e di intervenire in assemblea con mezzi di telecomunicazione. Ed è altresì previsto che l’assemblea possa svolgersi esclusivamente mediante mezzi di telecomuncazione che garantiscano l’identificazione dei partecipanti, la loro partecipazione e l’esercizio del diritto di voto.
Ancora, le società a responsabilità limitata possono consentire che, con riferimento a qualsiasi materia, l’espressione del voto avvenga mediante consultazione scritta o per consenso espresso per iscritto.
Evidente è, quindi, l’obiettivo di dette disposizioni di implementare gli strumenti alternativi di svolgimento delle assemblee e di partecipazione ed intervento alle stesse, in modo tale da garantire la continuità dell’attività sociale, evitando di bloccare quei processi decisionali che vedono necessariamente coinvolti i soci.
Per un maggiore approfondimento delle norme in materia di svolgimento delle assemblee sociali contenute nel Decreto “Cura Italia”, consulta il commento allegato.
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Scritto da:
Avvocato Alfredo Pivato, Diritto Commerciale e Societario
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